Mappatura dei Nei

La mappatura dei nei è una metodica introdotta allo scopo di diagnosticare il più precocemente possibile il melanoma identificando la comparsa o il cambiamento di nei già esistenti. Conoscere i propri nei può aiutare in futuro a capire se una lesione è nuova o se è cambiata nell’aspetto. In caso di dubbio il medico può così consigliare l’asportazione in una fase estremamente precoce riducendo in maniera significativa la possibilità che si sviluppi un melanoma e minimizzando allo stesso tempo l’impatto dell’atto chirurgico. Allo stesso tempo se si evidenzia una lesione nuova o un cambiamento di una lesione esistente, ci si predispone per una attenta e stretta fase di controllo. Lesioni invece che non destano alcun sospetto per mancanza di disordine strutturale o cambiamenti, probabilmente non daranno luogo a sorprese e quindi non necessiteranno di asportazione chirurgica con riduzione di costo, rischio e complicanze che possono far seguito all’intervento.

Per chi è particolarmente indicata la mappatura dei nei?
La mappatura dei nei è particolarmente indicata per gli individui che hanno:

• Un gran numero di nei (da 50 a 100)
• Nei atipici o displasici- nei di grande diametro o colore e forma non usuale.
• Nei nella schiena, che possono essere difficili da tenere sotto controllo visivo
• Storia di melanoma
• Storia familiare di melanoma molto presente
• Nei e pelle chiara che

Saper leggere i nei: la regola dell’A B C D E
1) A come ASIMMETRIA – Tracciando una linea immaginaria che divida in due la lesione, si ottengono 2 metà non sovrapponibili
2) B come BORDI – Contorni irregolare frastagliati
3) C come COLORE – Non omogeneo, più di un colore, soprattutto con sfumature tendenti al bruno-nerastro o al rosso-bluastro
4) D come DIMENSIONE – Neoformazioni di diametro superiore ai 6 mm
5) E come EVOLUZIONE – Un neo che si è modificato nel tempo
Ai fini del controllo sulla degenerazione, i nei congeniti sono più importanti dei nei acqusiiti.

E i nei “STRANI”, invece, quelli brutti da vedere, quelli pelosi?
“Non è una regola precisa, ma paradossalmente (dal punto di vista del paziente) un neo regolare può essere più ‘pericoloso’ di un nevo brutto da vedere. Un neo, più è brutto, meglio è.I nei in rilievo, con peli sono benigni, anche se riconosco che spesso sono fonte di precoccuazione da parte del paziente. Invece un neo liscio può celare qualcosa di preoccupante”. Nel dubbio,meglio farsi controllare dallo specialista in Dermatologia.
I soggetti portatori di nei o nevi melanociti con tali caratteristiche dovrebbero sottoporsi a visita dermatologica.

I nevi a rischio sono quelli che presentano aspetti atipici all’esame clinico o dermatoscopico e che pertanto vengono ritenuti sospetti.
In particolare sono considerabili nevi “a rischio” quelli

1. congeniti di “grandi” dimensioni (oltre 20 cm),
2. insorti da poco tempo e tendono a crescere piuttosto rapidamente
3. molto scuri,
4. modificati nel tempo ,
5. più grandi di 6 mm di diametro, localizzati in zone del corpo soggette a frizione o sfregamento (con l’elastico degli indumenti intimi, le scarpe, i pantaloni) o a traumi ripetuti (rasoio, pettine).

Strumento fondamentale per lo studio dei nei e di conseguenza per la mappatura degli stessi è il dermatoscopio ad epiluminescenza
dermatoscopio

La dermatoscopia è una nuova tecnica, introdotta negli anni ’90, allo scopo di migliorare la diagnosi delle lesioni pigmentate della cute e di individuare i melanomi in una fase quanto più precoce possibile.
Attraverso l’osservazione della cute .mediante un microscopio da contatto, il dermatoscopio, il dermatologo può osservare i caratteri morfologici delle lesioni melanocitarie non apprezzabili ad occhio nudo e che sono correlabili a specifiche
L’epiluminescenza infatti, permette la valutazione diretta ed in modo assolutamente non invasivo ed indolore, di micro-strutture anatomiche che si trovano all’interno della pelle.
Inoltre, la digitalizzazione delle immagini e la loro archiviazione in un computer, consentono il controllo nel tempo delle lesioni pigmentarie ritenute sospette, attraverso il semplice confronto delle immagini

Mappatura dei nevi: il manuale per il paziente
Ecco 15 suggerimenti semplici e pratici di Myskin per eseguire la videodermatoscopia digitale ad epiluminescenza:
1. Indossare abiti comodi per svestirsi facilmente. Consigliato un abbigliamento informale e confortevole
2. Evitare il trucco agli occhi, alle labbra e al viso per consentire un’accurata ispezione di tutte le aree del volto, palpebre comprese
3. Evitare lo smalto perché le lesioni pigmentate possono localizzarsi anche sotto le unghie
4. Evitare di eseguire la tintura dei capelli nei giorni immediatamente precedenti la visita perché a volte residuano sul cuoio capelluto tracce di pigmento esogeno che possono coprire e quindi nascondere piccoli nevi
5. Presentarsi con i capelli lunghi raccolti perché è più facile ispezionare il cuoio capelluto
6. Evitare d’indossare monili, gioielli, orologi oppure rimuoverli prima di sdraiarsi sul lettino per visionare completamente tutta la superficie corporea. La presenza di eventuali “piercing” all’ombelico potrebbero nascondere un nevo
7. Rimuovere eventuali protesi audiometriche per osservare in dettaglio la conca auricolare
8. Sfoltire la barba o i baffi se possibile
9. Segnalare al medico la presenza di eventuali macchie in sede genitale per evitare che non vengano ispezionate perché il melanoma “non disdegna” le mucose
10. Rimandare l’appuntamento in caso di mestruazioni qualora fosse necessario ispezionare i genitali
11. Non indossare lenti a contatto colorate per osservare più facilmente l’iride oltre alla congiuntiva per documentare la presenza di lesioni pigmentate
12. Evitare di masticare “chewing gum” perché il dermatologo deve controllare anche il tuo cavo orale dove i nevi possono localizzarsi sul palato, sulle guance interne oppure sulle gengive.
13. Evitare se possibile di prenotare l’appuntamento quando si è abbronzati perché tutte le lesioni pigmentate in seguito all’esposizione ai raggi ultravioletti manifestano segni di foto-attivazione che potrebbero ostacolare l’esame strumentale
14. Far controllare tutti i nevi e le macchie pigmentate e non solo il nevo che pensi possa essere considerato pericoloso. La segnalazione è importante ma è fondamentale un’ispezione sistematica per un’eventuale diagnosi precoce del melanoma
15. Riferire al dermatologo se in famiglia si sono verificati casi di melanoma perché nel 10% è documentata la familiarità

Dottoressa Laura Ricci – Cell. 3382544433

Per maggiori informazioni e/o per prenotare una visita potrete contattare il centro Medical Group di Venturina Terme (Li) al numero 0565 1975620

 

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